mercoledì 31 ottobre 2007

PROGRAMMAZIONE TRASMISSIONI A TVL PER I MESI DI NOVEMBRE E DICEMBRE

17 NOVEMBRE – Enrico Solito e gli sherlokiani…di ferro
24 NOVEMBRE – Giacomo Aloigi presenta il suo ultimo libro “Sabbia in bocca”
8 DICEMBRE – Pierluigi Gaspa e il fumetto
15 DICEMBRE – Graziano Braschi parla dei giallisti toscani
22 DICEMBRE – Il cinema in giallo. Conversazione con Maurizio Tuci
29 DICEMBRE – Vitale Mundula presenta il suo libro “Un funerale perefetto”

Il programma sarà trasmesso il sabato verso le 23 con replica la domenica alle ore 14,30.

venerdì 26 ottobre 2007

LE OSSA DI DIO DI LEONARDO GORI

Primo graditissimo ospite per le serate organizzate dagli Amici del Giallo-Pistoia è Leonardo Gori, di cui presenteremo Le Ossa di Dio, un thriller uscito lo scorso settembre, salutato da un grande successo, tant'è che ne già uscita la seconda edizione.

Il quadro nel quale si svolge questo romanzo storico è la Firenze del 1504, quando Niccolò Machiavelli, primo segretario della Repubblica, si trova ad indagare su un misterioso intrigo che vede coinvolto Leonardo da Vinci, autore di una clamorosa scoperta che potrebbemutare il corso della Cristianità.

E così possiamo incontrare, seguendo una vicenda sempre più intricata, personaggi celebri a bizzeffe, capitani, ecclesiastici, belle donne, spie, tutto nel tempo del tardo rinascimento, un periodo certo ricco di elementi contrastanti, che pone a confronto scienza e religione, passione e morale, verità e oscurantismo.

Leonardo Gori ci immerge nella Firenze dell'epoca con un'abilità e una passione che avvincono sempre più il lettore. Anche perché si parla di tempi lontani ma molto meno di quanto si possa immaginare....

GIUSEPPE PREVITI

giovedì 25 ottobre 2007

AA.VV., Un mare di delitti Racconti di suspence e di paura, Grosseto, Laurum, 2007

Acqua come elemento primordiale, non origine di vita ma di morte.
Isole deserte e misteriosi mondi sottomarini, mari solcati da antichi galeoni, da navi da crociera, da graziose barche a vela, segreti di morte e cupi enigmi custoditi e nascosti sopra e sotto le acque.
E’ questo il leit-motiv, il filo “blu” che lega i quindici racconti dell’antologia “Un mare di delitti” con prefazione di Franco Valleri . Una particolarità del volume è quella di riunire racconti di scrittori del passato come Carlo Scarfoglio (figlio d Edoardo Scarfoglio e Matilde Serao) e dell’americano Francis Marion Crawford a quelli di scrittori noti e meno noti nel panorama giallistico italiano contemporaneo, toscano e non.
Ce n’è per tutti i gusti. Ci sono racconti di fantasmi in salsa horror (“La cuccetta superiore” del già citato Crawford, “Le voci dell’oceano” di Paola Alberti, “L’isola non trovata” di Gianfranco Nerozzi), polizieschi di impianto classico fra cui “Contrabbandieri” di Patrizia Pesaresi, “Libecciata” di Enrico Solìto, “La crociera” di Graziano Braschi, “Lezioni di ballo” di Roberto Santini e “Il Castello di Donnafugata” di Irene Blundo.
Altri autori hanno dato un’interpretazione dell’elemento liquido esoterica e fantastica. Fra questi Douglas Preston e Mario Spezi con “L’undicesima piaga”, Nino Filastò con il suo “Delfini” e Roberta Lepri con “Verso il mare degli dei”. Non poteva mancare in questa raccolta l’elemento noir, rappresentato da Daniele Nepi in “Mar Bianco”, Leonardo Gori con “Mareggiata”, Claudia Salvatori in “Le due anime dell’acqua” e Carlo Scarfoglio con “Il pesce mi guarda”.
La copertina e i disegni che introducono ogni racconto, anch’essi variazioni sul tema marino, sono di Paolo Funghi.

Susanna Daniele

sabato 20 ottobre 2007

ATTIVITA’ DELL’ASSOCIAZIONE GIALLO PISTOIA

PROGRAMMAZIONE ATTIVITA’ DELL’ASSOCIAZIONE GIALLO PISTOIA

30 OTTOBRE – SERATA GIALLO-GASTRONOMICA “NOVELLO ROSSO SANGUE” CON LO SCRITTORE LEONARDO GORI CHE PRESENTA IL SUO ULTIMO LIBRO “LE OSSA DI DIO”
26 NOVEMBRE – SERATA DEDICATA A HITCHCOCK CON UN ESPERTO DI CINEMATOGRAFIA
11 DICEMBRE - STASERA SI PARLA DI SHERLOCK HOLMES CO ENRICO SOLITO
28 GENNAIO - SERATA DEDICATA A “IL CINEMA IN GIALLO”
25 FEBBRAIO - STASERA SI PARLA DI…UNO SCRITTORE STRANIERO
24 MARZO - SERATA GIALLO-GASTRONOMICA “UN UOVO A SORPRESA” CON UN ESPERTO DI FUMETTI
28APRILE - STASERA SI PARLA DI…UNO SCRITTORE ITALIANO
26 MAGGIO - SERATA DEDICATA A “IL GIALLO IN TV”

Tutti gli incontri dell’Associazione si tengono alle ore 21 presso l’enoteca “David” in Via Carducci 37 a Pistoia

Patrizia Rinaldi, Napoli – Pozzuoli Uscita 14, Palermo, Flaccovio, 2007

Si tratta di un poliziesco “classico” ambientato nella realtà malavitosa di Napoli e Pozzuoli.
La storia si apre con l’omicidio a un posto di blocco della polizia di una ragazza definita un po’ “strana”, con problemi comportamentali. Tutto fa pensare al gesto isterico di un poliziotto che poco dopo si dà alla fuga. Naturalmente dietro si scoprirà esserci ben altro.
A far luce sull’omicidio viene trasferito da Napoli a Pozzuoli il commissario Martusciello, un misto fra Maigret e il tenente Colombo, un po’ pingue, vestito come capita, che parla sempre il dialetto anche sul lavoro e si trascina con passo indolente per le vie di Napoli inseguendo idee e supposizioni. E’ un vero poliziotto di strada, che conosce perfettamente il lato oscuro del suo mestiere. Cerca il colpevole, senza porsi troppo interrogativi. La parte del “filosofo” spetta al suo collaboratore, l’ispettore Liguori, esattamente all’opposto: alto, magro, raffinato, sciupafemmine, ma senza troppa convinzione. E’ più interessato all’esplorazione dell’animo umano e alla ricerca delle ragioni del male che all’esito dell’indagine.
Personaggi interessanti a cui però manca una definizione a tutto tondo che li faccia sentire “veri”; rimangono sempre un po’ personaggi “di carta”.
Intorno a loro una piccola folla di personaggi che parlano un dialetto napoletano appena un po’ italianizzato: dall’agente Carità il cui unico compito sembra sia quello di preparare caffè in ogni momento, all’improbabile signorina Capece, figura della zitella petulante ma utile per le indagini.
I dialoghi sono serrati e spiritosi, l’uso della lingua unita al dialetto è sapiente.
La soluzione del giallo è in parte anticipata e la spiegazione finale dell’enigma lascia il lettore pignolo un po’ inappagato.

Susanna Daniele

mercoledì 17 ottobre 2007

La briscola in cinque - segnalazione di Susanna Daniele

Segnalazione

La briscola in cinque, di Marco Malvali, casa editrice Sellerio (quella di Camilleri e Carofiglio, mica dei romanzetti da adolescenti in crisi di crescita). L’autore è un giovane ricercatore di Biofisica, pisano, alla sua prima fatica letteraria.


Trama


Un ragazzo “briao”, reduce da una notte in discoteca in cui si è riempito di alcool e di rumore, vede sporgere da un cassonetto dell'immondizia il cadavere di una ragazza. Siamo in un paese della costa pisana, si immagina, "diventata località balneare di moda a tutti gli effetti”. L'omicidio ha l'ovvio aspetto di un brutto affare tra droga e sesso. I sospetti cadono su due amici della ragazzina nel giro delle discoteche. Sul fattaccio cominciano a chiacchierare, un po’ per amor di maldicenza e un po’ per ammazzare il tempo, i quattro vecchietti del BarLume e il barrista (rigorosamente con due erre), Massimo, il gruppo della briscola in cinque, appunto.


Massimo si improvvisa investigatore per amore della curiosità di capire “come stanno le cose”. I pensionati che fanno da sfondo sonoro all'indagine, la discutono, la commentano, passandola per un comico setaccio di boutade alla toscana.


La trama è scorrevole anche se non particolarmente originale, ma tant’è, si legge davvero bene. Il valore aggiunto del romanzo è il ritratto della vita della provincia toscana, dai modi spicci e dallo spirito pungente, sarcastico fino alla durezza. L’autore riesce a dare uno spessore ai personaggi attraverso l’uso del vernacolo pisano. I dialoghi dei pensionati e del protagonista sono veloci, briosi, divertenti.


Il libro ha il tocco leggero nel descrivere personaggi e situazioni, senza indulgere nel compiacimento morboso. I personaggi, anche i minori, facendoceli sentire veri e vicini. L’unica figura un po’ troppo macchiettistica e sbozzata grossolanamente è quella del poliziotto che indaga.


Susanna Daniele

sabato 13 ottobre 2007

Attività dell' Associazione Giallo Pistoia

PROGRAMMAZIONE ATTIVITA’ DELL’ASSOCIAZIONE GIALLO PISTOIA

30 OTTOBRE: SERATA GIALLO-GASTRONOMICA “NOVELLO ROSSO SANGUE” CON LO SCRITTORE LEONARDO GORI CHE PRESENTA IL SUO ULTIMO LIBRO “LE OSSA DI DIO”

26 NOVEMBRE: SERATA DEDICATA A HITCHCOCK CON UN ESPERTO DI CINEMATOGRAFIA

11 DICEMBRE: STASERA SI PARLA DI SHERLOCK HOLMES

28 GENNAIO: SERATA DEDICATA A “IL CINEMA IN GIALLO”

25 FEBBRAIO: STASERA SI PARLA DI… UNO SCRITTORE STRANIERO

24 MARZO: SERATA GIALLO-GASTRONOMICA “UN UOVO A SORPRESA” CON UN ESPERTO DI FUMETTI

28 APRILE: STASERA SI PARLA DI…UNO SCRITTORE ITALIANO

26 MAGGIO: SERATA DEDICATA A “IL GIALLO IN TV”

Tutti gli incontri dell’Associazione si tengono alle ore 21 presso l’enoteca “David” in Via Carducci 32 a Pistoia

giovedì 11 ottobre 2007

Intervista a Loriano Macchiavelli e Francesco Guccini

INTERVISTA A LORIANO MACCHIAVELLI E FRANCESCO GUCCINI IN OCCASIONE DELLA PREMIAZIONE DEL LORO LIBRO “TANGO E GLI ALTRI” AL FESTIVAL SERRAVALLE NOIR

30/6/2007


“Tango e gli altri”, la vostra ultima fatica letteraria, è anche la quarta collaborazione. Come e quando è nato il vostro sodalizio letterario?

M: E’ iniziata dieci anni fa. Ci eravamo incontrati alla presentazione del mio libro “Coscienza sporca” e Guccini mi parlò di un fatto di sangue accaduto tanti anni prima a Pavana, il suo paese. Si trattava della morte misteriosa di un pievano. Ci sentì Franchini, editor della Mondatori, che buttò là l’idea che lo scrivessimo insieme. Da quella collaborazione nacque nel ’97 il primo libro insieme, “Macaronì”.

Avete un sistema per spartirvi gli oneri della documentazione storica e l’operazione di scrittura del testo oppure lo stabilite di volta in volta?

G: Elaboriamo insieme la struttura del romanzo e il finale, poi ci dividiamo i capitoli. Dopo l’ultima stesura ci rivediamo per il “montaggio” delle varie parti e per una rilettura generale in modo da dare unitarietà al romanzo. Quest’ultimo lavoro ci richiede molto tempo.

Il protagonista-inquirente, il maresciallo Santovito, è un personaggio reale, una creatura letteraria o entrambe le cose?

M: Nel primo romanzo, Macaronì, ci doveva essere necessariamente un maresciallo dei Carabinieri. Alla fine della storia ci siamo accorti che era diventato un nostro personaggio. E’ una creatura letteraria, ma per descriverlo ho intervistato vecchi marescialli di paese. Volevo sapere come erano le divise negli anni 40, come vivevano, cosa mangiavano. La loro testimonianza è stata preziosa.

Le descrizioni dei luoghi sono estremamente precise e circostanziate. Ho letto che il paese dove l’avete ambientato è il frutto dell’unione delle caratteristiche di due paesi reali? Perché questa scelta?

M: Volevamo descrivere i nostri paesi, Pavana e Vergato, seguendo il punto di vista di ognuno di noi. Sì, il paese descritto è immaginario ma ricavato da una mescolanza della sua Pavana e dalla mia Vergato.

Quanta parte di storia c’è nelle vicende raccontate nel romanzo?

M: Le vicende raccontate e i personaggi sono tutti immaginari, la storia con la S maiuscola della guerra partigiana è sullo sfondo.

Da che cosa è scaturita la scelta di affrontare un periodo storico così tormentato come quello della resistenza? Come vi siete posti, letterariamente parlando, di fronte al lato oscuro della resistenza in un’epoca in cui si oscilla fra il revisionismo e il giustificazionismo storico?

G: Abbiamo deciso di provare a dire qualcosa di nostro su questo periodo tormentato della storia italiana che fosse coerente con le idee di entrambi. E’ giusto vedere quei fatti con una coscienza critica, ma senza dimenticare che è stato un fenomeno importante, perché l’Italia attuale è nata dalla Resistenza, non dimentichiamocelo.

M: Volevamo fare qualcosa di diverso: raccontare una storia della resistenza con tutti i suoi drammi e i suoi momenti oscuri attraverso la trama di un romanzo giallo che di per sé avvince. Sia io che Guccini eravamo bambini a quel tempo ma lo ricordiamo benissimo, ne abbiamo respirato l’aria.

Pensate di continuare a raccontare le storie ambientate sulla montagna fra l’Emilia e la Toscana sullo sfondo di altri eventi storici?

M: E’ impossibile, perché il maresciallo Santovito o è morto o è troppo vecchio. Dobbiamo pensare a qualche altra cosa.

Quindi avete qualche progetto di collaborazione per il futuro?

M: Sì, ma è ancora troppo embrionale per parlarne. A breve uscirà un mio libro giallo, di cui non posso anticipare niente.

Fra gli impegni futuri di Guccini prevalgono quelli letterari o quelli musicali? Posso avere qualche anticipazione?

G: Devo finire la tourné dei concerti e poi in autunno ricomincio a scrivere.

Un aspetto dell’attività non molto conosciuto dal pubblico dei concerti e dei lettori è quello dell’appassionato di fumetti in generale. Anzi so che ne ha scritti alcuni negli anni ’60. Su questo versante ha progetti?

No, non ho nessun progetto, anche perché il mondo del fumetto sta vivendo una crisi, sono passati gli anni 70 e 80, l’età d’ora della produzione dei fumetti. Allora ho fatto delle sceneggiature ai fumetti di Bonvi.

Susanna Daniele

mercoledì 10 ottobre 2007

Incontro del 10 ottobre

Stasera il Club Amici del Giallo - Giallo Pistoia si è riunito all'Enoteca "Da David", dichiarata all'unanimità nostra sede ufficiale, per organizzare gli appuntamententi dei prossimi mesi. Incontri con i grandi giallisti italiani, serate dedicate al cinema e ai migliori prodotti televisivi tinti di giallo! Ma anche fumetti e musica perché le sfumature del nostro colore preferito sono moltissime.... :-) E naturalmente buon vino, per rincuorare anche i più timorosi, e alta gastronomia per sdrammatizzare anche le scene più splatter! Il programma definitivo verrà pubblicato al più presto su questo blog.

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