mercoledì 17 novembre 2010

Dario Falleti alla Melbook di Firenze


Mel FIRENZE
Giovedi 18 novembre ore 18.00
Dario Falletipresenta
Le regole dell'anagramma
(Hobby & Work)

saranno presenti Graziano Braschi,
Leonardo Gori e Giuseppe Previti

Le regole dell’anagramma è una beffarda spy story che trae spunto dalla crisi dell’economia globale e dalla “virtualità” delle sue cause, giocando di sponda con l’attualità ed interpretando scandali politico-finanziari ed episodi criminali come le punte emergenti di un unico iceberg.
Protagonista è il commissario Negroni, un disincantato funzionario di polizia che accetta di farsi prestare ai servizi segreti (con un contratto da precario…) per portare a termine un incarico ad altissimo rischio. Si tratta infatti di neutralizzare una multinazionale del crimine, mascherata da società finanziaria, che ha perforato il sistema di comunicazioni militari e messo a repentaglio la sicurezza nazionale.
Intercettazioni telefoniche, video a luci rosse, ricatti, imbrogli, regolamenti di conti tra mafiosi e servizi segreti sono le facce di una guerra le cui battaglie sono combattute da nemici che hanno gli stessi obiettivi. Così, se è vero che le storie del potere sembrano diverse a seconda del momento, è anche vero che la storia è una sola e che, di volta in volta, cambiano soltanto gli interpreti.
Messo di fronte ad una realtà labirintica che assomiglia ad un anagramma, dove ogni evento nasconde la ricombinazione tattica di un unico, mostruoso progetto; costretto a destreggiarsi tra banchieri, politici, terroristi e boss della ’ndrangheta, Negroni porterà a termine la missione a modo suo: senza rinunciare all’ironia, senza rinunciare a fare il poliziotto, e senza badare troppo alla forma…


Dario Falleti
Nato a Roma nel 1954, laureato in chimica, Dario Falleti è uno dei talenti più maturi ed estrosi della nuova scena del giallo italiano. Il suo romanzo d’esordio, La virtù del cerchio (prima avventura del commissario Negroni), è stato uno dei cinque finalisti al Premio Azzeccagarbugli 2008 e ha vinto il Premio Raffaele Crovi per la migliore opera prima. (dal sito Melbook)

Nessun commento:

Cerca nel blog